venerdì 3 giugno 2016

Triumph TIGER Sport 2016

La nuova versione della Tiger 1050 Sport si differenzia dalla precedente principalmente per l'adozione dell'acceleratore ride by wire, 3 mappature (rain, standard e sport) a cui si abbina un traction control su due livelli impostati automaticamente in funzione della mappa scelta.

Salgo in sella con mappa standard e comincio a svicolare tra le auto per raggiungere una strada ad alto scorrimento per provare a tirare un po' le marce. Ma il traffico aiuta a capire che la moto è comunque molto agile, facile e sufficientemente stretta da poterla usare come uno scooterone.
Arrivato alla superstrada, cambio mappa in corsa per passare alla sport e via una marcia via l'altra. Prendendo però velocità ho la sensazione di un avantreno buono ma non perfetto, tiene bene la traiettoria impostata ma non ha il rigore di altre moto provate, ad esempio la Bmw S1000XR è molto più precisa nell'impostare le curve, ma siamo su un altro pianeta anche come prezzo d'acquisto.

Continuo a velocità turistica, e provo ad inserire la mappa rain per vedere se la limitazione a 100cv ed il traction control a livello più invasivo, la renda davvero così castrata ma invece devo dire che è una bella impressione. La moto si guida bene, erogazione elettrica, sale bene di giri in modo molto tranquillo. In questa mappa è una Tiger ottima per un principiante o davvero sotto un temporale estivo. Manca solo un po' di verve, quindi torno in mappa standard per tornare alla base.

La mappa standard credo davvero sia la migliore nell'uso quotidiano, non è prontissima come la sport, non è sorniona come la rain, ma consente di farci un po' di tutto.

La mia conclusione di questo breve test è che la moto è bella, molto anche tutto sommato, ma non entusiasmante, non so se me la metterei in box.

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