sabato 20 aprile 2013

19 Aprile 2013

Circuito San Martino del Lago


Test Drive MV AGUSTA



Da dove cominciamo?

Cominciamo dal Circuito di San Martino ... BELLO !
La pista è davvero bella, guidata in certe parti, veloce in altre con curvoni da appoggio. Insomma ne è valsa la pena vederla, di sicuro si tornerà con le nostre moto.

Passiamo all'evento ... UNA MERDA !
Ma andiamo con ordine. (Ho provato solo 2 moto, la F3 e la F4RR ... ma delle moto vi parlerò dopo)

Arrivati al paddock, si parcheggia e andiamo con il quintale di documenti che dovevamo portarci, per formalizzare la registrazione. Tutto bene, mi viene confermato un turno con la F3, un turno con la Brutale800, ed un turno con la F4R ... quindi fin qui tutto bene.

Le moto sono tutte in bella vista divise per tipologia, una più bella dell'altra da vedere, anche se qualche dubbio comincia a venire guardando la gommatura. Solo le F4 hanno pneumatici adeguati (Pirelli Supercorsa), mentre le altre - F3 comprese - montano Diablo Rosso Corsa, che su un circuito così veloce potrebbero rivelarsi inadeguati.

Arriva l'orario del primo turno. Sono le 9:00 e le moto vengono accese, rombano in pit lane, i nomi dei primi fortunati vengono chiamati da Mirko (si, c'erano anche gli amici della 76Racing a dare una mano), e si comincia.
Le moto seguono gli apripista d'accezione, due nomi su tutti ... Max Temporali e Paolo Casoli (ex pilota mondiale SS). Il ritmo è blando al primo giro ma si cominciano comunque a vedere le ginocchia che sfiorano l'asfalto, ma ... c'è un ma ...
La prima caduta ... una F4RR viene sdraiata.
Nel corso del turno un altro danno che ha condizionato tutta la giornata ... una Brutale800 fonde il motore. L'organizzazione si fida così tanto di questo motore che ritira immediatamente tutte le Brutale800 dalla PitLane e le chiude in un box, quindi da quel momento in poi siamo già in crisi di moto.
(che bella figura di merda per MV in un test ride)

I turni si susseguono, e purtroppo le cadute anche. Nella sola mattinata contiamo 5 moto sderenate

Pausa pranzo. Mentre gli altri mangiano in autodromo, noi 3 come al solito ci cerchiamo una trattoria fuori e come al solito troviamo un posticino dove mangiare bene e spendere poco

Il pomeriggio riprende con dei ritardi dovuti alla mancanza di moto, anche se nel frattempo una delle 2 F4 è stata resa guidabile nuovamente.
Il povero Mirko si trova quasi a dover litigare con della gente che non si rende conto che se l'organizzazione è stata assolutamente inadeguata, non è colpa certo dei poveretti che si stanno facendo il culo per trattarci comunque il meglio possibile.
Nel pomeriggio le cadute sono per fortuna mancate, ma i lunghi non si contano, davvero troppa gente esagera e le gomme - come previsto - mollavano di continuo, e le moto si facevano dei bei giri nella ghiaia e nel prato

Il pomeriggio termina. Noi abbiamo avuto modo di farci i nostri turni (beh, io e Paolo uno in meno del previsto), ma l'evento è comunque stato davvero organizzato in modo pessimo. Nessuno di MV presente, nessuno che distribuisse info relativamente alle moto, nessuno che avesse organizzato un briefing iniziale, se non dopo un po' direttamente in pit lane, ma senza neppure dare un minimo di spiegazioni sulle moto (che avendo 50 mappature e 200 setting possibili, le abbiamo guidate senza sapere come fossero settate) e sulle bandiere e la gente che non era mai stata in pista non era poca.

Insomma, dovendo dare un giudizio finale, a parte quanto già scritto sopra, è stato davvero un autogol da parte di MV. Ho sentito solo lamentele da parte di tutti, e se questo evento è stato organizzato per portare nuovi clienti, credo siano riusciti ad ottenere esattamente il contrario (e la figuraccia sull'800cc è stata davvero spaventosa)


Veniamo ora alle 2 moto provate.

MV Agusta F4RR


inizio subito con il dire che questa moto è prepotentemente balzata in testa alla mia personalissima classifica delle moto che non mi comprerei mai e poi mai. Per me è troppo impegnativa, troppo davvero.


Mirko mi chiama dicendomi che la moto mi aspetta. Ci vado diretto, mi siedo e già sto abbastanza scomodo a causa della larghetta del serbatoio.
Mentre mi infilo il casco, uno della pista mi dice di andarci cauto perchè hanno appena cambiato le gomme (ah ... bene!) e tra me e me, penso che dovrebbe dirlo all'apripista, non a me.
Per pensare non c'è tempo, quindi l'apripista parte, io ingrano la prima e lo seguo, già porconando perchè la moto che hanno dato a me è una di quella cadute la mattina e devo cambiare usando quel moncherino di leva rimasto (cazzo, ma l'avete riparata e non avete sostituito la leva del cambio?)

Comunque il turno è cominciato, una marcia via l'altra e ad ogni curva mi chiedevo come fosse possibile far piegare quel muro di mattoni che è la F4RR dotata di forcelle a regolazione elettronica.
Non ho potuto reggere più di 4 giri, ero strizzato.

Il cambio non è perfetto, l'anteriore è granitico, ma ad un bradipo come me da una sensazione strana, come se non sapessi bene dove stia la ruota davanti e quindi è necessario fidarsi anche quando il buon senso vi direbbe il contrario.
Insomma per me è una moto strana, impegnativa economicamente, troppo difficile da guidare per uno mediocre, e - sempre per uno che non sia in grado di guidare davvero seriamente - non da nulla in piu di molte altre concorrenti Jap decisamente più economiche, quindi per quanto bella confermo che non me la comprerei.

MV Agusta F3


Appena salito in sella mi trovo su una moto piccola, troppo piccola per i miei gusti che sono abituato ad una delle medie sportive più equilibrate ed abitabili.

Appena il tempo di pensare come accenderla e già mi trovo a dover partire, corsia box e dentro in pista sulla curva in fondo al rettilineo dei box, che tanto semina "vittime" tra gli amatori.
Già la prima curva di ingresso mi lascia una strana sensazione, non sento il davanti. O meglio, l'anteriore è li, ma sembra che galleggi a mezz'aria, è strano ... va beh, fidiamoci vah.
Sinistra, destra, destra, allungo ... curvone in appoggio a destra, allungo, via a sinistra ... ecco, poche curve e comincio a capire come fidarmi e lasciarla scendere in piega ... destra, allungo, tornantino e via sul lungo rettilineo di 950mt ... già al primo giro vedo un 240km/h
Sinistra, destra, sinistra e via sul rettilineo dei box ... nel casco comincio a sorridere perchè ho già memorizzato la pista (complice averla guardata per 10 minuti su un cartellone prima di entrare) quindi posso cominciare a guidare pensando alla moto e non più alla pista.
Rettilineo dei box (è bastardo! invita ad allungare ma si deve staccare quasi subito, pena andare per campi), staccata e via a sinistra e già la saponetta - vergine fino a quel momento - si appoggia all'asfalto.
I giri si susseguono veloci, la moto me la sento sempre più "mia" ma ho sempre quella strana sensazione nella testa ... ah come vorrei essere qui, ora, con la mia Gixxer!

Inutile che vi dica dei giri successivi, tutti più o meno simili tra loro. Si a parte uno durante il quale rischio grosso a causa di un cretino che era nel mio gruppo che tirava alla morte sul dritto e poi in curva, a centro curva, ogni tanto si attaccava ai freni senza motivo. Me l'ha fatto mentre stavamo passando all'interno un altro gruppo con le Brutale 1090, e sto idiota mi pianta una frenata mentre sono dietro di lui ginocchio a terra ... porca di quella troia ... su la moto, ma all'esterno avevo altre 5 moto dell'altro gruppo ... ecco, ho benedetto la larghezza della pista che consente di cambiare traiettorie con un sufficiente margine, quindi ci sono stato a correggere e a passare lui sfiorando per una trentina di centimetri un incolpevole sulla Brutale. Va beh ...

Ma torniamo alla moto ...
Partiamo dall'estetica ... dal vivo è davvero bella ma torno a dire che va sicuramente bene per gli stessi che si troverebbero a proprio agio con la Daytona675 ... insomma dei fantini, perchè l'abitabilità è scarsina e sul dritto l'aria addosso è davvero notevole.
Sound ... bruttarello! Lo scarico con le 3 uscite corte è meraviglioso da vedere ma la sensazione è che lasci respirare davvero poco il motore.
Il cambio non mi ha fatto impazzire, è discreto ma non così preciso come ci si aspetterebbe. Non mi ha mai creato problemi ma ho sentito di altri che hanno sfollato varie volte, la marcia che entrava e poi usciva. Insomma non un cambio degno del blasone sul serbatoio.
Il motore è buono, ma dato che sto dando le mie personalissime sensazioni, ha la sfortuna che ero sempre a paragonarlo al 750 Suzuki dal quale le busca da ogni punto di vista. Ho avuto la sensazione che il 675 Triumph sia più regolare e più emozionante del 3 cilindri MV.
Sulla ciclistica non posso dire moltissimo dato che non ci hanno spiegato nulla dei setting possibili, ma neppure di come erano messe le moto, se non tornare a dire che appena salito in sella ho dovuto spegnere il cervello e fidarmi, ma che la moto ha ricambiato la mia fiducia non dandomi mai problemi (pur vero che sono sempre il solito paracarro).

In generale una bella moto, agile, un bel tiro del motore per essere una media cilindrata, ma in una personalissima comparativa con la mia Gixxer, beh, ne è uscita maluccio.
Tra una gixxer dal 2004 in poi ed una F3 nuova ... Gixxer tutta la vita.

Come sempre dico che si tratta di sensazioni assolutamente personali, magari qualcuno potrebbe trovare nella F3 la moto perfetta, e quindi quanto scritto sopra vale per quello che vale, sensazioni di un completo paracarro ... un bradipo insomma

Ah, non vi ho detto dei freni ... anche qui il paragone con la mia moto è impietoso, le pastiglie sinterizzate e la pomba Brembo della mia mi regalano una sensazione che su questa MV non provo nemmeno vagamente da lontano, mi verrebbe da dire che la F3 ha un meraviglioso impianto frenante stradale, bello da vedere e modulare nell'erogazione della potenza frenante, ma per un uso sportivo anche ad un livello bassino come il mio, ci metterei le mani per renderlo più aggressivo.